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MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE CONTRO IL RINNOVO DEL MEMORANDUM ITALIA-LIBIA
15 Ottobre 2022 @ 14:00 – 17:00
In occasione della Mobilitazione Internazionale contro il rinnovo del memorandum Italia-Libia, Large Movements vi invita a partecipare numerosi al seguente evento:
MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE CONTRO IL RINNOVO DEL MEMORANDUM ITALIA-LIBIA
A Roma, saremo dalle 14 alle 17 nel cuore della città, al Foro Traiano, per dire NO al rinnovo automatico del memorandum per gli accordi Italia-Libia!
#NoMemorandumNoBorders #STOPMemorandum #NoRenewal #AbolishFrontex #EvacuateRefugeesFromLibya #DefundLibyanCoastGuard #DismantleLibyanDetentionCenters #NoBorders #FreedomOfMovement #SafePassage
Ci piace anche informarvi che tra le varie presenze confermate che interverranno ci sarà anche quella di David Yambio (giovanissimo fondatore di @solidaritywithrefugeesinlibya e portavoce di @refugeesinlibya , movimento di rifugiati, che lotta per i diritti dei rifugiati africani, operante materialmente in Libia riuscito ad organizzare davanti la sede dell’Unhcr Libia a Tripoli una protesta epocale di presidio umanitario pacifico permanente di più di 100 giorni, poi violentemente e tristemente sgomberata con raid di massa e arresti delle forze libiche, a cui David ha partecipato)
🔗Link evento FB di BLM Roma:
🔗Link evento FB della “Rete Antirà” (rete di realtà Antirazziste a Roma) di cui facciamo parte (a sua volta all’interno della neocostituita “Assemblea Permanente DIRITTO DI MIGRARE, DIRITTO DI RESTARE”, rete nazionale di realtà Antirazziste nata per organizzare le iniziative italiane e fare forza comune contro il Memorandum, e non solo)
L’iniziativa nasce come risposta all’appello di Abolish Frontex e di Solidarity with Refugees in Libya ( https://abolishfrontex.org/blog/2022/09/07/call-out-organise-to-stop-the-italy-libya-memorandum/ ) che ha chiamato a manifestare in tutto il mondo di fronte alle ambasciate Italiane contro il rinnovo del Memorandum Italia-Libia.
Il 15 ottobre sarà una giornata di MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE:
Barcellona, Berlino, Bruxelles, Londra, Madrid, Milano, Roma, Tripoli, Zurigo e altri luoghi chiederanno al governo italiano di porre fine a questo Memorandum fuorilegge. Tutti le istanze di difesa dei diritti umani sostengono questo appello.
Il Memorandum è un accordo della durata di 3 anni, che nega i principi fondamentali delle leggi internazionali e contro tutti i diritti umani. È stato contestato dalle ONG, dall’UNHCR, da Amnesty International, da tutte le associazioni, ma anche denunciato dalle Nazioni Unite e dalla stessa Unione Europea. Perché oggi sappiamo tutti che il governo italiano sta addestrando milizie locali direttamente colluse con i trafficanti di migranti, con i quali fa affari più lucrosi del traffico di droga. I numerosi rapporti che evidenziano le atrocità perpetrate in Libia e finanziate da questi accordi italiani, sono più che noti.
La Libia non ha mai ratificato la Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status dei rifugiati e non riconosce nemmeno pienamente l’UNHCR. I migranti vengono arrestati arbitrariamente e tenuti in centri di detenzione che sono veri e propri lager.
Il Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle sparizioni forzate o involontarie (WGEID) ha evidenziato che, anche se le “sparizioni” sono dovute ad attori “non statali”, essi operano con il sostegno delle autorità ufficiali, compresa la cosiddetta Guardia costiera libica completamente collusa con i trafficanti.
ll Memorandum non è un accordo di cooperazione, ma solo un modo per instaurare un processo di radicale esternalizzazione dei confini, installando un regime di morte alle frontiere e nei lager libici. L’Italia ha già speso circa 271 milioni di euro negli ultimi anni, per creare un regime di morte e di tortura.
Se il Memorandum non sarà denunciato entro il 2 novembre 2022, sarà rinnovato per altri tre anni (da febbraio 2023 a febbraio 2026), con ingenti finanziamenti alla Guardia costiera libica e ai lager libici.
TUTTO QUESTO DEVE CESSARE IMMEDIATAMENTE.